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Capitolo II: Toronto
Eccomi qui..TORONTO, grandissima città, capitale della provincia dell'Ontario. La prima cosa che mi ha sorpreso
è stato il terribile caldo afoso e umido che c'era. Me l'avevano raccontato, ma dal vivo è diverso...proprio diverso. Che bel sole! Che fortuna!!! Vado con Mark nella
sua macchina e ci dirigiamo verso casa!
E' assurdo...devo vivere un altra volta questa giornata. 6 ore di differenza sono molte. In macchina non faccio altro che guardarmi intorno: tutto è bestialmente
GRANDE! Le strade, le auto...e che auto! C'è una marea di pick-up, furgoni alla A-Team, camion che sembrano bisonti,
nessun motorino..."that's Canada!!!". E tutti senza frizione, col cambio automatico...ahhhhh...la cintura di sicurezza, quasi quasi me la dimenticavo!
Le giornate a Toronto sono state piene, e sono volate via...ogni giorno c'era da vedere qualcosa, ma soprattutto volevo vedere come si divertono i Canadesi. E' un divertimento un po' diverso dal
nostro: a noi piace molto passeggiare, parlare...essere romantici. Lì la vita è tutta troppo frenetica; la gente non passeggia molto poiché è abituata al periodo invernale durante il quale con -20°
la passeggiatina non è che sia tanto una buona idea. Così ci si siede in alcuni locali...i "club" dove c'è spesso musica dal vivo, musica di buona fattura...che varia di locale in locale. Sono stato
in uno dei più importanti, il College bar, in College street e quella sera c'era del blues. E' un quartiere con molte botteghe italiane, e molte persone che vivono lì sono di origini italiane...basta vedere
le Madonne fuori sui balconi. La musica è assordante...è veramente difficile parlare...e pensare che era solo blues! Quindi già da questo si
vede che la gente non socializza più di tanto...sarebbe molto cafone andare vicino una ragazza e urlarle "CIAO COME VA?". Quindi si va lì per sentire la musica, fumare e "gettin' drunk" ma fino alle 2 di
notte...le 3 al sabato. La notte quindi è più lunga qui in Italia. Ah...non si usa salutare le amiche con i classici bacetti sulle guance...infatti mi hanno squadrato subito come "italiano"!
Con l'inglese me la cavo decisamente bene...ma l'accento qui è completamente diverso da quello che ti insegnano a scuola...la lingua parlata in Canada e USA è più bella, più scorrevole...più "slang" come dicono loro. A Toronto si parla solo l'inglese...difficilmente
si possono trovare cartelli anche in francese. Comunque c'è gente che conosce anche il francese.
Toronto è una metropoli stile americano...ma in una città così moderna non si riuscirà mai a sentire il vero Canada...il "wild"! Basta muoversi un po'...l'Ontario è stupendo...è lì, tutto da scoprire; "ONTARIO, KEEP IT BEAUTIFUL" "ONTARIO, YOURS TO DISCOVER".
CAPITOLO III TORONTO - NIAGARA FALLS
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