conduce Gigi Marzullo
ospite della serata Luca Palmieri

Gigi Marzullo

Eccoci qui come ogni notte, cari amici navigatori della notte, per chi e' ancora sveglio, per chi non ha voglia o non puo' dormire, per chi vuol saperne di piu' di questa notte di Luca Palmieri

Anche i giramondo, i viaggiatori hanno un cuore, hanno un anima, e come facciamo da tempo a quest'ora della notte, cercheremo di farvi conoscere ancor meglio e ancor piu' da vicino, chi per caso o per volonta' ha fatto della sua vita un continuo girovagare.

Ci diremo tutto, ma sottovoce. Noi raccontiamo percorsi umani e professionali, un modo per conoscere e per conoscerci, quando un giorno, vista l'ora, e' appena finito e un nuovo giorno e' appena cominciato.

Luca Palmieri

La luna di sottovoce e' di nuovo in compagnia di Luca Palmieri, buonanotte Luca.
Buonanotte Gigi.
25 anni, unica certezza, quella che la fa nascere a Roma, il 30 settembre del 1976. Il resto e' una lunga storia, a tappe, che sembra non finire mai, la vogliamo raccontare?
E raccontiamola. Unica certezza...beh...sono nato a Roma piu' che per caso, per volonta' di mia madre, che da Crotone, in Calabria, dove abitavamo nel '76, e' voluta tornare nella sua Roma per dare alla luce questo pupetto.
...e poi siete tornati in Calabria?
Sė, dove infatti sono stato battezzato e dove ho trascorso i primi due anni della mia infanzia
Andiamo avanti...Manziana, provincia di Roma...vicino il lago di Bracciano
Esatto...fino all'eta' di 5 anni sono cresciuto in questo simpatico paesello alle porte di Roma, zona tranquilla, aria pulita e ricordo tanti bambini e tanti amichetti, e ahime' tanti laziali, ma grazie al mio nonnino sono venuto su giallo-rosso!

Passiamo alla tappa successiva, che mi riguarda molto da vicino: Avellino, dove infatti sono nato io.
Ah, Avellino...che bello! Quanti bei ricordi legati a quella simpatica citta' tra il verde e la brava gente. Diciamo che per ora e' il posto in cui ho trascorso la maggior parte della mia vita. Era il 1981 quando per ragioni di lavoro del mio papa' ce ne siamo andati da Manziana, e siamo arrivati in Irpinia, senza conoscere alcuna persona. Una terra al momento triste, flagellata dal terremoto dell'anno precedente, ma nel contempo ospitale, dove sono venuto su conoscendo tantissima brava gente, tanti amici e compagni di vita. Ho compiuto la maggior parte dei miei studi proprio li'. Dall'asilo alla ragioneria, per poi tentare l'universita', ingegneria senza grossi risultati, anzi un completo disastro. Ma nel frattempo non mi sono perso di animo e mi sono dato da fare, anche con lavoretti semplici, che magari ti tolgono tempo allo studio, ma ti fanno crescere, cambiare e sicuramente migliorare
Ci racconti qualcosa di questi lavoretti
Ho lavorato in una sala giochi LASER GAME tipo Q-ZAR, in un negozio di computer come tecnico, sono stato un web-designer per la GLOBENET I.S.P., e mio orgoglio personale, ho impersonificato il FARFALLONE come mascotte delle squadre di basket di A2 di Avellino prima, e Napoli poi. Uno spettacolo, dovevo saltare e ballare nel mezzo del palazzetto, cercando di aizzare il pubblico, farlo partecipare e sostenere la squadra.
E ha funzionato?
Anche troppo...una volta mi sono beccato un pugno in faccia...ma la squadra ha risposto bene, siamo saliti dalla B-eccellenza in A2, ed ora con un altro sponsor la Scandone Avellino milita nella massima serie!
La possiamo considerare un portafortuna?
Mah...non saprei, anche in un lavoro che puo' sembrare buffo, io do sempre il massimo. Probabilmente i giocatori hanno fatto lo stesso, e si meritano cio' che hanno adesso, la seria A-1.
Al momento svolge un'attivita' di traduttore.
Esatto, lavoro per la SAFE TRANSLATIONS di Napoli. E' una societa' di traduzioni per la quale svolgo attivita' di lavoro part-time. Questi lavoretti ti rendono in piccola parte indipendente dalla famiglia e ti danno la possibilita' di affrontare spese personali, che per quanto mi riguardano abbracciano i viaggi e la fotografia.
Ma continuiamo con la storia della sua vita. Altra tappa: Urbino, citta' universitaria dal fascino antico.
Sono attualmente iscritto all'ultimo anno presso la facolta' di lingue e letterature straniere, al diploma universitario di Esperto linguistico di impresa. Studio inglese e spagnolo, mi affascinano molto le culture e lingue straniere, e finalmente, come detto prima, dopo una scelta universitaria sbagliata, capita a tutti di sbagliare, ho trovato la mia piccola gloria, pace e tranquillita', in questo paesello del Montefeltro. Quest'anno abito con altri 5 ragazzi, dalla mia finestra domino i tetti e le colline e prevedo un anno molto divertente.
In questa fase accademica c'e' da annoverare un'altra tappa...di soli 5 mesi: Copenhagen, capitale della Danimarca. Cosa ci e' andato a fare li' Luca Palmieri?
Vi ho trascorso 5 mesi come studente beneficiario di una borsa di studio del progetto Erasmus. Seguivo i corsi presso la CBS Copenhagen Business School. Periodo magico, infinitamente meraviglioso, che mi ha dato modo di conoscere tantissime persone da tutto il mondo e migliorare le mie conoscenze linguistiche e culturali. Forse uno dei periodi piu' belli della mia vita.
Sembrerebbe impossibile, ma nulla lo e' in questo mondo...infatti andiamo avanti: Udine.
O soi un ladin furlan, come direbbero qui. Ci troviamo qui, da marzo 2000, in fondo a destra, come dico io. Sempre per ragioni di lavoro del mio papa', sotto il consenso totale familiare, ci siamo spostati dagli Appennini alle Alpi! Qui e' tutto ancora da esplorare, e questo mi affascina molto.
Ma nel suo cognome, Palmieri, c'e' qualcosa di pugliese. Infatti la sua famiglia ha antiche origini radicate nella citta' di Monopoli.
Esatto, mio padre e' di questa bella cittadina in provincia di Bari, della quale sono cittadino nonche' Palmieri, nobile della citta' di Monopoli dal sec.XVII. Con mio zio ci occupiamo di ricerche genealogiche, andando a cercare, fotografare e catalogare stemmi araldici in palazzi, chiese, cimiteri, castelli, di tutta Italia. Ti fa sentire un po' un giovane Indiana Jones.
Qualcuno l'ha definito un ragazzo on the road; si ritrova sotto tale voce?
E' stata una simpatica ragazza conosciuta a Venezia, a definirmi cosi'. Beh, perche' no, mi piace sempre l'idea di saltare su un treno, il mio mezzo di trasporto preferito, quello che ti da' la sintesi di rumore-colore-movimento. amo viaggiare, viaggiare tanto, spostarmi, muovermi, vedere posti nuovi, che si trovino a 10, 100 o 1000km non ha importanza. l'importante e' muoversi, non stare mai fermi.
Il suo ultmio grande viaggio?
La scorsa estate...oltre 2 mesi negli Stati Uniti, un viaggio in auto, con un mio grande amico americano, di 18'000km da costa a costa. Unicamente meraviglioso!
Il prossimo viaggio?
Mah...non saprei, ho qualche idea per Capodanno, ma per ora pochi soldini da parte. E qualcosa per la primavera 2001, destinazione Spagna, dove c'e' un collega universitario che sta provando il sogno Erasmus
Accanto ai viaggi c'e' un'altra passione: la fotografia.
Amo scattare fotografie, catturare cio' che il mondo ci offre e ci nasconde. Far vedere agli altri cio' che ho avuto la fortuna o casualita' di vedere...in giro, come sempre. Sono un viaggiatore solitario, quasi sempre parto da solo. Cio' ti da la possibilita' di crescere, conoscere nuove persone, e all'estero nuove culture, confrontarsi, insegnare e, sempre, imparare. Bene, la fotografia e' il metodo piu' bello per acchiappare un attimo della tua vita, per mantenerlo sempre con te nel tuo cuore e dare la possibilita' agli altri di provare le tue stesse emozioni.
Non ama definirsi "turista", perche'?
Il turista dorme in albergo...im America ho dormito sotto le stelle, con i coyote che ululavano alla luna. Il turista si veste da turista, ha la pancia sulla quale gli rimbalza la macchina fotografica. Io in viaggio mi vesto come tutti i giorni, e grazie a Dio sono magro. Il turista segue un itinerario dettato dalle guide. Il viaggiatore mai...in presenza di un bivio tira a sorte, destra o sinistra? L'avventura e' garantita. Non pianifico mai nulla. Come direbbe John Rambo, "vivo giorno per giorno".
Ha un segreto per gli altri viaggiatori?
Spirito di adattamento, fidarsi del prossimo, essere consapevoli che quello seduto accanto a noi ha una gran voglia di chiacchierare e sorridere, sempre.
Lei e' un uomo potente?
No, sono una persona come tante. Sono fiero di me stesso...sono cambiato, dal bimbo capriccioso che la voleva sempre vinta, alla persona aperta che sono ora.
Lei e' un uomo di influenza...che ha influenza sugli altri?
Non direi, anzi mi faccio influenzare molto dalle altre persone. Mia madre dice che sono una persona troppo buona, e ci rimango sempre sotto. Ma riesco molto bene a parlare con tutti.
Quali sono i suoi difetti?
Ne ho tanti...non basterebbe una serata con lei, Sig.Marzullo. Come dice il detto "uomo senza vizi, minestra senza sale", penso che ognuno di noi con i suoi difetti rappresenta un individuo unico, affascinante, da conoscere in profondita'. Dico le parolacce, mi metto le dita nel naso, sbaglio i congiuntivi, scherzo un po' troppo offendendo senza volerlo anche amici cari, ma penso di essere in grado di rimettere le cose a posto.
Pregi?
Non sta a me raccontarli, ma di mio posso dire che sono un ottimo comunicatore ed amico...e spesso cio' mi crea non pochi problemi, quando si vorrebbe andare oltre ma ci si accorge che l'altra parte ti vuole bene come "un amico".
Si innamora frequentemente e cosa e' per lei l'amore?
Sono innamorato dell'amore. Sono una persona romantica, mi piace l'atmosfera, anche quella che si respira in questo studio. Capita di innamorarmi spesso...un paio di volte l'anno...ma come detto prima, le donne mi amano e mi vogliono bene come ad un amico...e scatta il 2 di picche!
L'amore si cerca o si incontra, Luca Palmieri?
Si incontra, decisamente. "Chi cerca trova", in questo caso e' sbagliato. Citerei invece Leonardo Pieraccioni: "L'amore e' come un ciclone, quando meno te l'aspetti passa e ti porta via", e non per questo mi sono trasferito a pochi km da Trieste, capitale della bora!
Vedo che ha ottime basi culturali...un libro che ha letto recentemente?
Magari basi popolari, se mai in ambito cinematografico me la cavo bene. Dal punto di vista letterario, meglio non spingerci troppo in la'. Comunque, leggo, quando ho tempo e quando ne ho voglia, e quando mi serve l'ispirazione per qualcosa. Ad esempio, prima di partire per l'America, ho divorato storie di viaggi, da Sepulveda al mio mito Jack Kerouac, che come me...anzi, io, come lui, ho attraversato gli Stati Uniti, solcando le stesse strade.
Mi sa citare qualcosa di Kerouac?
Mi sono ritrovato molto bene nell'inizio di "on the road", quando dice:""...perche' per me l'unica gente possibile sono i pazzi, quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare, pazzi per essere salvati, vogliosi di ogni cosa allo stesso tempo, quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi artificiali color giallo che esplodono aprendosi come ragni tra le stelle e nel mezzo si vede la luce azzurra dello scoppio centrale e tutti fanno 'Ooohhh!'"
E un mito di casa nostra?
Mah, a parte lei, sig.Marzullo che incredibilmente fa il turno di notte da anni e non ha le occhiaie, c'e' un ragazzo, un viaggiatore, Matteo Pennacchi, che ha scritto "il grande sogno", scommettendo di girare il mondo senza un soldo in tasca. Bene, ci e' riuscito, e io prima di andare negli States ho tentato di contattarlo per chiedergli una sorta di benedizione del viaggiatore.
E ci e' riuscito? Cosa le ha risposto?
"...la Vita e' lunga ... ma e' corta! Caro Luca, che il favore della Jungla ti accompagni nel tuo viaggio. Ci si vedra' in giro".
Un libro per raccontare questo suo ultimo viaggio, la sintesi della filosofia della sua vita.
E' in corso di preparazione, e lo pubblichero' sul mio sito. E' in poche parole il diario di viaggio della meravigliosa esperienza targata U.S.A., arricchita da un contributo fotografico e multimediale. Pubblicarlo su internet significa non affrontare alcuna spesa di stampa, poi chissa'.
Verso chi sente di avere un debito di riconoscenza?
Sicuramente verso i miei genitori. Sono due persone fantastiche che mi hanno permesso di fare tante cose, supportandomi, consigliandomi, aiutandomi. E soprattutto nei nostri vari spostamenti non mi hanno mai lasciato indietro!
Lei ha una sorella. Le manca un fratello?
No, assolutemente. Oltre ad una sorella ho due cani meravigliosi. Amo molto gli animali. E poi da una sorella maggiore si possono imparare molte cose. Ad Urbino e' come se avessi 5 fratelli minori, visto che sono il grande fratello a casa. Per insegnare qualcosa a qualcuno, mi piacerebbe un nipotino...e poi piu' in la' un piccolo Luca che mi chiami "papa'", ma questo con il tempo.
Lei che tipo di fratello si autodefinirebbe?
Ho un ottimo rapporto di amicizia con Marianna, mia sorella. Abitando lei a Brescia, e io studiando ad Urbino, non ci vediamo molto, ma appena possiamo usciamo insieme e andiamo d'accordo. Sono protettivo quanto basta, e il suo miglior cliente, visto che lavora in un'agenzia di viaggi.
Un sogno ricorrente...ad occhi chiusi?
E' una domanda difficile, non mi viene nulla in mente al momento.
Non ricorda i suoi sogni, ci risiamo. Ma la vita e' un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio?
Aspettavo questa domanda, sig.Marzullo. I sogni aiutano a vivere meglio e a creare pagine web piu' belle. Ecco vede, sognare un'intervista con lei, e poi buttarla giu' come ho appena fatto e' un qualcosa che mi e' venuto in mente pensando ad una presentazione diversa da tutte le altre che si vedono nel web. Ora, non so se sto andando incontro a qualche problema, ma visto che anche la vita e' un sogno, facciamo finta che tutto sia permesso. Mi regali questo sogno di gloria. L'ammiro molto! E poi siamo compaesani!
Cosa risponderebbe Gigi Marzullo? Ma si', dai. Tanto grazie per essere intervenuto a sottovoce. Noi chiudiamo sempre i nostri incontri chiedendo agli ospiti di farsi una domanda e darsi una risposta. Luca Palmieri, cosa chiede a se stesso, cosa si risponde.
Cio' che da sempre mi chiedo e' "Cosa vuoi fare da grande Luca?" Il calciatore? L'agente segreto? Il supereroe? Non lo so, ma sognare e' bello. Vorrei continuare cosi', incontrare tanta bella gente, viaggiare tanto, fare tante fotografie e magari un giorno organizzare una mostra fotografica.
Studiare lingue significa dedicarsi agli altri. E' una vocazione o un dovere?
Penso che bisogna esserci portati, ma non sempre ce si accorge delle proprie potenzialita'. A me piacciono i computer, ma non ero portato per Ingegneria. Tutto sta nel non scoraggiarsi mai e avere la forza di ricominciare.
Lei crede in Dio?
Si', certamente.
E' difficile vivere senza Dio?
Per me sarebbe inutile...nel senso che ci sarebbe poca utilita' nelle cose che si fanno. Certo, c'e' il soddisfacimento personale, ma ogni cosa che mi riesce bene la dedico a chi ha reso possibile tutto cio', la mia famiglia e chi c'e' dietro a tutto quanto.
Pensa a Dio in qualsiasi momento della giornata, a quest'ora della notte o in qualche altro periodo?
Ci penso sempre. Mi capita molto di pensare. Mi piace la tranquillita', la pace, la solitudine. Spesso sono ottime consigliere. Durante qualche viaggio, quando ci si trova da soli, ho tante persone a cui pensare, che ti sostengono, come se fossero li' nella curva con gli striscioni "FORZA LUCA"!
In bocca al lupo per tutto... - crepi - e grazie per essere (auto)intervenuto a Sottovoce.
E' stato un piacere...anzi, un sogno!
Grazie a voi, cari amici della notte. Io vi aspetto come di consueto sempre di notte, sempre sottovoce, un modo per capire, per capirsi e forse anche per capirci, quando un giorno vista l'ora e' appena finito e un nuovo giorno e' appena iniziato. Buonanotte.

Gigi Marzullo
(virtuale)

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